“L’Italia del Père Lachaise”: prende il via dall’ambasciata italiana a Parigi il progetto culturale che celebra gli italiani illustri sepolti nel cimitero francese
È partito dall’ambasciata italiana a Parigi il tour di presentazioni de “L’Italia del Père Lachaise”, progetto editoriale fortemente voluto dal Console Generale Emilia Gatto e promosso dal Comites Parigi con il sostegno della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie. “L’Italia del Père Lachaise” è un libro, edito da Skira, una guida, pubblicata dalle edizioni Laborintus, ed una app, concepiti per riscoprire le vite eccezionali di più di sessanta personaggi illustri sepolti nel famoso cimitero parigino. Si tratta di italiani di nascita, d’origine o di cuore (vale a dire, diventati italiani per ragioni sentimentali, come ad esempio Maria Callas, sposata al veronese Giovanni Meneghini) che hanno vissuto e sono morti in Francia, dopo aver contribuito con le loro esistenze ad arricchire ulteriormente il legame che da sempre la cultura e la storia del nostro paese intrattengono con quelle dei nostri cugini d’Oltralpe. Una carrellata di personaggi più o meno noti, da Modigliani ai fratelli Rosselli, da Vincenzo Bellini a Ivo Livi, in arte Yves Montand, da Joachim Murat (francese re di Napoli) a Virginia Oldoini, contessa di Castiglione, che la maggior parte di noi conosce più che per il nome per le iconiche foto scattate da Pierre-Louis Pierson e ora conservate al Metropolitan Museum di NY. Per ognuno di loro è stata scritta una biografia da una serie di studiosi ed esperti, e un testo complementare da un cosiddetto “genitore adottivo”, un esponente del mondo culturale attuale che ha deciso di prendere parte al progetto in modo volontario. Si sono così raccolti un totale di 120 interventi scritti: tra i tanti, anche quello di Monica Bellucci, che ha partecipato alla presentazione all’ambasciata di Parigi nell’inedita veste di autrice della testimonianza sulla vita della più grande interprete rossiniana dell’800, Marietta Alboni, sua concittadina. Oltre ai contenuti bilingue, le biografie sono impreziosite da una ricca selezione iconografica con foto d’epoca, immagini delle tombe e cenotafi, ritratti e documenti d’archivio.