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NEW YORK, LA MAPPA PIU’ ANTICA ESPOSTA A FIRENZE, VISITE A CURA DI OPERA D’ARTE

Una preziosa e famosa mappa, la più antica esistente al mondo nel suo genere, nella quale si rappresenta New York. Il prezioso documento è esposto fino al 31 ottobre (visite accompagnate a cura di Opera d’Arte Società Cooperativa) nell’ambito di una mostra alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. Si tratta della più antica raffigurazione della città statunitense esistente al mondo, in un solo esemplare, unica testimonianza del periodo di dominio olandese sulla città.  La mostra, dal titolo ‘Sguardi Globali. Mappe olandesi, spagnole e portoghesi nelle collezioni del Granduca Cosimo III de’ Medici’, è un percorso espositivo che presenta per la prima volta al pubblico la collezione di 82 carte geografiche e vedute manoscritte acquistate da Cosimo III de’ Medici, non ancora Granduca, durante i suoi viaggi in Europa tra il 1667 ed il 1669. In quegli anni, nei Paesi Bassi, Cosimo III acquistò da Johannes Vingboons, cartografo e copista per le Compagnie Olandesi delle Indie, sessantacinque carte raffiguranti le coste del continente americano, quelle occidentali e orientali dell’Africa, l’oceano Indiano, i mari del Sud-est asiatico, fino alle Filippine, al Giappone e la “Nueva España”, al di là del Pacifico. Due anni più tardi il principe, con l’intermediazione del matematico e cosmografo portoghese Luís Serrão Pimentel, acquisì copie di carte marine, che riproducevano a grande scala le coste africane, della Persia e del subcontinente indiano, dal Capo di Buona Speranza allo stretto di Malacca. Portate a Firenze ed entrate nelle collezioni del granduca Pietro Leopoldo furono incorniciate ed esposte nella Villa Medicea di Castello dove rimasero fino al 1921 quando, grazie all’interessamento del direttore della Biblioteca Laurenziana, Guido Biagi, furono trasferite in Biblioteca per salvarle da sicura dispersione e qui conservate con la denominazione Carte di Castello. Tra gli altri pezzi unici troviamo la veduta di Città del Messico, Malacca, Taiwan, Giappone e quattro carte che raffigurano gli Ottentotti, antichi abitanti del Capo di Buona Speranza. L’intera collezione con le schede di tutte le carte è visibile anche sul sito web www.theglobaleye.edu, realizzato dal dipartimento di Digital Humanities dell’Università di Groningen.

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