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RUFFINO, RESILIENZA TRA COVID, VINO ED OSPITALITA’

Dalla chiusura in positivo dell’anno fiscale, con un + 21% di fatturato, al continuo investire in sostenibilità sociale e ambientale. Ruffino, azienda con cuore fiorentino, riesce a cogliere le opportunità da un periodo non certo facile come quello attuale.  In queste settimane di grande emergenza molte sono state le iniziative di Ruffino volte a salvaguardare la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e collaboratori come la divisione in turni ridotti per poter garantire le distanze di sicurezza e con i DPI adeguati, il potenziamento dello smart working implementando rete e connessioni locali.Inoltre si sono prese misure cautelative e iniziative rivolte ai dipendenti a partire dalla tutela degli avventizi con la retribuzione di quattro settimane gli operai che a causa dell’emergenza Covid-19 hanno perso delle giornate di lavoro. È stata attivata una polizza assicurativa per tutti i dipendenti del gruppo in caso di ricovero a seguito di infezione legata al Coronavirus. Si è pensato anche agli agenti in Italia per i quali Ruffino ha un peso importante nel proprio monte provvigionale: l’azienda si è fatta carico di coprire le provvigioni figurative, ovvero in termini di dodicesimi delle provvigioni dell’anno precedente, per i mesi di marzo e aprile. “Buona parte della nostra produzione è legata alla campagna – sottolinea Sandro Sartor, GM Ruffino -. Qui la Natura ci insegna che la vita, il ciclo naturale non si ferma mai. Queste sono state e sono settimane di intenso lavoro in vigna legato al risveglio vegetativo. La cura dei vigneti è continuata senza sosta e devo ringraziare tutte le persone che l’hanno garantita, portando avanti con passione e dedizione il lavoro della terra che condurrà anche quest’anno a una splendida e più che mai emozionante vendemmia”.

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