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TURISMO, GRANDE SPORT E PAURA PER UNA CADUTA: TUTTE LE EMOZIONI DELLA COPPA DEL MONDO IN VALGARDENA

La cronaca sportiva parla di un Kilde che ha letteralmente dominato la libera della Valgardena, sulla mitica Saslong. Franz e Feuz, rispettivamente secondo e terzo sul podio, hanno preso quasi un secondo dal vincitore, autore della ‘gara perfetta’. Davanti a migliaia di persone arrivate da ogni dove per assistere ad una delle gare storiche e più affascinanti del circo bianco. Una gara che, ancora, significa - per la Valgardena - presenze, turismo ed economia. Fuori dalla competizione c’è invece la caduta di Marc Gisin, svizzero, fratello in una dinastia di atlete olimpioniche. Alle gobbe di cammello Gisin ha perso il controllo degli scio, volando letteralmente via e sbattendo più volte sulla pista. Il silenzio, tra il pubblico fino a quel momento festante, è sceso improvvisamente. Lo sci è ancora uno sport dove tutti fanno il tifo per tutti e dove se uno cade, tutti fanno il tifo per lui. Per circa mezz’ora i soccosrsi hanno lavorato in pista. Poi, una voltra stabilizzato, Gisin - che nel frattempo avrebbe ripreso conoscenza - è stato trasferito all’ospedale. Al momento della caduta l’atleta sembra non indossasse l’air bag. Strumento di sicurezza, che forse non garantisce al 100%, ma che senza dubbio, a queste velocità, in caso d’incidente può aiutare non poco.    

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