bosra, sito archeologico

LA GUERRA civile in Siria tritura vite e preziose tracce di storia. I ribelli si erano asserragliati nel castello crociato di Krak dei Cavalieri, conquistato nel 1099 da Goffredo di Buglione lungo la sua irresistibile marcia verso Gerusalemme. L’esercito siriano lo ha cannoneggiato,  danneggiando la cappella. Si agita nella tomba Lawrence d’Arabia, che lo aveva descritto come «il meglio conservato del mondo». 
 I mosaici di Apamea, una città greco-romana vicina alla martoriata Hama, sono stati aggrediti invece da ladri organizzati ed efficienti che hanno  approfittato del caos. I lestofanti si sono muniti di bulldozers per scalzare e spostare interi pavimenti. Nel loro bottino sono finiti, non si  sa ancora come, anche due pesantissimi capitelli appoggiati sulle colonne  del decumano. Nella stessa provincia il fuoco dell’artiglieria ha danneggiato il muro e le torri del castello di ‘al-Madiq’, conquistato dal condottiero crociato Boemondo durante la prima spedizione cristiana in
 Terrasanta.

 Un tempio assiro è stato sbriciolato a Tell Sheik Ahmad, una città del settimo secolo avanti Cristo ricca di resti dell’età del bronzo, nella quale scavano dal 1970 studiosi della Libera Università di Berlino
 
 L’ASSEDIO di Aleppo è un annuncio di sventura e distruzione per le cosidette  ‘città morte’, una collana di resti bizantini del VI secolo dopo Cristo  abbarbicata sui monti a nord di una metropoli oggi circondata da almeno settemila soldati dell’esercito regolare e da 500 carri armati. A Palmira, i  militari lealisti si sono trincerati nella fortezza di Ibn Maan, che domina
 la città romana, e nella valle delle tombe, a ovest dei preziosi resti  archeologici. Il museo di Homs, la città martire della Siria, è stato saccheggiato. Nessuno sa se i responsabili del blitz siano militari lealisti o rivoltosi.

 A ovest di Palmira una pioggia di proiettili ha colpito il monastero di Sednaya, che fu fondato dall’imperatore Giustiniano. Lì le donne musulmane erano solite chiedere la grazia di un figlio alla Madonna cristiana.


 La furia bellica ha investito anche le vestigia musulmane. A Deraa i combattimenti hanno aperto squarci nella moschea Ommayade. Perfino il castello del mitico Saladino non è uscito indenne dagli scontri armati. Le torri e le mura poderose intitolate al condottiero islamico che riconquistò Gerusalemme nel 1187 sono butterate dai proiettili. Dal 2006 la fortezza,
 assieme al Krak dei Cavalieri, era patrimonio dell’Unesco.