Il Dio nascosto di Wojtyla
“Dio venne fin qui, si fermò ad un passo dal nulla/ai nostri occhi vicinissimo./ E parve ai cuori aperti/ e parve ai cuori semplici,/sparito all'ombra delle spighe” (1944): nel pieno della tragedia nazista, Karol Wojtyla (18 Maggio 1920-2 Aprile 2005) canta “il Dio nascosto”. Anche qui, come ha osservato Boleslaw Taborski “versi sciolti, liberi, con una struttura mutevole, spesso lunga, che si trasforma a volte... in prosa poetica”, poetica più delle idee che delle immagini, che abbraccia soprattutto i temi religioso, biblico e della storia polacca. L'attore e autore Ugo De Vita ha interpretato "Le parole di San Giovanni Paolo II" a Roma, lunedì scorso presso la Biblioteca Angelica del Mibac. Oggi, giovedì 12 Giugno, a Cracovia, alle ore 18, lo replicherà, arricchendolo, presso l'Istituto italiano di Cultura di Cracovia, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri. Gli eventi sono registrati e offerti alla Radio Vaticana. Il 26 marzo scorso De Vita ha incontrato Papa Francesco a conclusione del tour sul Cantico delle Creature di San Francesco d'Assisi. "Il Santo Padre mi ha incoraggiato - ha spiegato De Vita - ero molto emozionato e quando gli ho fatto cenno dell'idea di leggere le parole di di Giovanni Paolo II mi ha detto con un sorriso: 'Mi pare una bellissima idea!'. Ne ho poi parlato con Padre Federico Lombardi. Il resto è venuto da sè, quasi spontaneamente. E' una iniziativa no-profit portatrice di tanta gioia nel vivo desiderio di testimoniare 'la parola poetica che diviene parola di fede'". Padre Lombardi ha presenziato l'anteprima romana.