Per un nuovo Umanesimo
In questi giorni un nuovo Umanesimo è sotto i nostri occhi. Ha il volto nascosto del piccolo Aylan e di quelli come lui che chiedono di essere abbracciati e non dimenticati. Si esprime anche nello sdegno che ha accompagnato il gesto violento dell'operatrice televisiva ungherese che ha sgambettato un profugo siriano facendogli travolgere il figlio che teneva in braccio e poi tirando un calcio a una bambina. Ma di più è l'abbraccio che tanti danno in quanti si riconoscono come in uno specchio solo e semplicemente perché sono esseri umani. Quest'abbraccio esprime una dissociazione profonda dall'indifferenza e anche dalla delega a classi politiche non all'altezza di sfide che, per essere affrontate, richiedono la consapevolezza che dietro fenomeni e categorie vi sono persone con storie uniche e irripetibili. E' come se un movimento per certi versi carsico, sotterraneo, sia emerso per dissipare luoghi comuni convincendo – speriamo - a un linguaggio e a un comportamento più umani chi ha rincorso e alimentato rancori senza una visione che tenga insieme umanamente il vivere comune. Da 'Riflessioni su un nuovo Umanesimo' sarà animato venerdì 11 settembre un incontro nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi a Firenze (ore 17.30) da Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara e vice presidente della Cei, il Prof. Ernesto Galli della Loggia, e il sindaco Dario Nardella. Presente il cardinale Giuseppe Betori. Un'occasione, dunque, di approfondimento per rileggere anche presente e prospettive dell' “umanità”. Nel libro 'La crisi dell'umanità europea e la filosofia' il pensatore tedesco Edmund Husserl, ha parlato di essa “come unica strada che abbraccia uomini e popoli” ed “è legata soltanto da tratti spirituali, perché raccoglie una moltitudine di tipi di umanità e di culture, le quali attraverso transizioni insensibili si fondano le une sulle altre. Si potrebbe dire: un mare di cui gli uomini e i popoli sarebbero le onde”. Le onde ci hanno portato concretamente persone con domande di vita. Sono le onde del mare, certamente, ma anche quelle che increspano l'arcipelago delle nostre città, dove troppi sono “periferizzati”. La Chiesa, con Papa Francesco, anima questo movimento di comprensione e attenzione che rimette al centro l'uomo.
Il Papa è atteso a Firenze (e Prato) il 10 novembre per il Convegno ecclesiale nazionale dedicato al tema 'In Gesù Cristo il nuovo umanesimo'. Mentre è coinvolta nell'accoglienza ai profughi, l'Arcidiocesi porta avanti i lavori per un “condominio solidale” denominato 'Casa della carità', che nascerà nel quartiere di Novoli entro il 2016 e ospiterà un centro diurno per anziani, una mensa, 18 mini appartamenti, un centro di accoglienza per emergenze abitative, un asilo e una comunità di suore. In preparazione del convegno di novembre, oltre a momenti ecclesiali, sono in ponte una serie di eventi culturali: le due mostre 'Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana', a Palazzo Strozzi (26 settembre 2015-24 gennaio 2016) e 'Si fece carne. L’arte contemporanea e il sacro' allestita nella Basilica di San Lorenzo (9 ottobre 2015 - 9 gennaio 2016) , insieme a “Dante | 750 legato con amore in un volume / ciò che per l'universo si squaderna” a Santa Croce (9-14 novembre 2015) e la pubblicazione “Icone dell'uomo. Arte e fede a Firenze nel Rinascimento” (curata da Cristina Acidini, Antonio Natali, Antonio Paolucci e Timothy Verdon per le Edizioni Mandragora).
L'incontro di novembre interroga e coinvolge tutta la città del fiore e in vista di questo appuntamento il Sindaco Dario Nardella ha preso l'iniziativa di promuovere quattro incontri culturali sui grandi temi sociali, economici e internazionali con la partecipazione di personalità autorevoli. Il primo, 'Riflessioni su un nuovo Umanesimo' è in programma venerdì 11 settembre 2015. Gli altri appuntamenti si svolgeranno il 25 settembre, nel cenacolo di Santa Croce, sul tema 'Politica, Italia ed Europa di fronte al lavoro', con Sandro Gozi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri per gli affari europei, Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, e monsignor Nunzio Galantino, segretario della Cei.
Terzo appuntamento il 2 ottobre, nell'Aula Magna del Rettorato in Piazza San Marco, con Massimo Livi Bacci e monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, che parleranno di 'Importanza della famiglia di fronte a mutamenti sociali e nuove povertà'.
Ultimo incontro il 29 ottobre, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, `Tra fede, politica e cultura' con Joseph Weiler, rettore dell'Istituto europeo, e monsignor Julian Carron, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione.