Fatti, fede e risentimenti
“Colui che crede che il mondo è governato dalla Provvidenza di Dio non deve... accogliere con risentimento gli avvenimenti comunque si presentino, ma deve stare certo che la giustizia di Dio regola con competenza e porta a opportuna conclusione anche le cose che sembrano non importanti o contrarie ai nostri interessi personali, soprattutto quando riguardano coloro che sono in rapporto di devota familiarità con lui; e per ciò, chi è certo che le cose stanno così..., se succede qualcosa di contrario alle sue aspettative sa cacciare lo sconforto dall'anima sapendo chiaramente, grazie a un giudizio più illuminato, che nel disegno del buon Dio anche ciò che sembra contrariarci si trasforma in un bene più grande”.
(Ritrovamenti I, 21, Pseudo-Clemente)