Che fine ha fatto
Siamo abituati a consumare tutto, notizie comprese, anche quelle indigeribili. Con i satelliti in grado di vedere al millimetro i nostri passi per strada, non abbiamo saputo più nulla sul tifoso ceco dello Sparta che ha urinato su una donna zingara a Roma, in pieno giorno e in mezzo ai passanti. Ci saremmo aspettati dopo uno sdegno scoppiato francamente in ritardo – soprattutto da parte politica – di sapere se era stato individuato e interrogato in patria, insieme a chi lo accompagnava, il tifoso che ha compiuto quel gesto osceno, uno di quelli che predispongono in altri contesti - in condizioni o di silenzio o di imbarbarimento corale - all'eliminazione degli altri. Si sceglie la vittima e la si deride per toglierle umanità, poi c'è l'accanimento, come è accaduto a Gesù che ha subito la derisione prima e durante l'esecuzione.
Aggiornamento, 20 aprile 2016. La Digos ha individuato due tifosi dello Sparta Praga. Si tratta di due cechi di 24 e 30 anni. Denunciati alla Procura, potranno essere processati per atti di discriminazione razziale e atti osceni in luogo pubblico.