Eccome se “Mi riguarda”

La stagione degli isolamenti, del Covid e quell' “uscirne insieme” che fa tanta fatica a diventare un orientamento condiviso, per essere “sovrani” nel significato che intendeva don Lorenzo Milani. Ma le parole del priore di Barbiana continuano a fare breccia e questa è in sè una bella notizia, di quella che agiscono sotto traccia. Si deve essere grati a Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Europea, per le sue parole su don Lorenzo. Sono state pronunciate a maggio ma è bene sottrarle al continuismo dei media e dei social che fagocitano tutto e riproporle: "A pochi chilometri da Firenze c'è un villaggio che si chiama Barbiana" dove sorge "una piccola scuola di campagna dove, negli anni Sessanta, un giovane maestro, don Lorenzo Milani, scrisse su un muro due semplici parole in inglese: I care". "Durante e oltre la pandemia" queste due parole "devono diventare il motto dell'Europa". L'occasione per questa riflessione: lo 'State of the Union' promosso dall'Istituto universitario europeo (a proposito di un “sovranismo” continentale non nazionalista). Don Lorenzo Milani disse ai suoi ragazzi “che quelle erano le due parole più importanti che dovevano imparare 'I care' significa prendersi responsabilità e quest'anno milioni di europei hanno detto 'I care' con le loro azioni di volontariato o semplicemente proteggendo le persone che gli stavano attorno". "I care, we care, questa credo che sia la più importante lezione che possiamo imparare da questa crisi". I care: mi interessa, mi riguarda. L'alternativa all'illusione di salvarsi da soli. Sovrano è chi sente sue le ferite degli altri.