Libano, confine sud

GRAZIE!

È difficile trovare le parole giuste per concludere, in modo adeguato,  un’esperienza di sei mesi di racconti, emozioni, stati d’animo, pensieri che abbiamo voluto condividere con voi che ci avete seguito.  Sicuramente, la prima parola che viene in mente è “Grazie!”.

Grazie per averci letto, per aver visto attraverso i nostri racconti ciò che noi abbiamo avuto di fronte, per aver condiviso sui social le nostre esperienze, per aver commentato e discusso in questo blog o in altra sede in cui i nostri pezzi sono stati rilanciati quello che abbiamo cercato di trasmettervi.

Grazie per aver creduto in noi, supportandoci e sopportandoci in qualità di familiari, amici, semplici conoscenti o cittadini interessati alla nostra attività ed a come siamo stati in grado di portare avanti e fuori dai confini nazionali il nostro “sistema paese”: un termine che, se normalmente richiama alti concetti di economia ed investimento, nel nostro caso afferisce ad ambiti più umani, concreti, solidali.

Il “sistema paese” di cui andiamo fieri sono state le aziende e le associazioni che hanno creduto in noi, che ci hanno dato fiducia, che ci hanno affidato i loro prodotti o i beni da loro raccolti per distribuirli a chi ne aveva più bisogno, senza avere nulla in cambio. Un “sistema paese” in cui noi non siamo stati altro che il “tricolore di garanzia” della grande macchina della solidarietà in cui possiamo considerarci tra i primi al mondo: giocattoli, abbigliamento, attrezzature ed equipaggiamenti che ci sono stati affidati solo perché in noi si è creduto come veicolo per farli giungere alla esatta destinazione.

Grazie per averci permesso questo, grazie per averci fatto vedere il sorriso delle persone che queste donazioni le hanno ricevute ed averci fatto sentire ancor più fieri di essere italiani.

Permetteteci quindi di ringraziare i nostri partner in questa “Operazione Leonte 18”:

il Rotary Club di Lugo di Romagna (RA) ed il Mede Aereum di Tomello (PD), le associazioni Club Atlantico e PASFA di Bologna, le aziende MACRON di Bologna e CHAMPION EUROPE di Modena, il negozio Casabella Un Mondo di Giocattoli di Scandiano (RE) e, per finire, quello che consideriamo a tutt’oggi il gruppo che custodisce i valori fondanti della nostra Brigata:  l’Associazione Nazionale Reduci della Friuli che ci ha anche affidato, come sempre accade quando veniamo impiegati all’estero in operazioni, la bandiera del Gruppo di Combattimento che fu prima unità italiana ad entrare in Bologna liberata nel 1945. Grazie anche e soprattutto a voi: se oggi portiamo pace nel mondo, è perché il vostro sacrificio ce lo ha permesso e la vostra bandiera ha vegliato su di noi.

FRIULI: EVVIVA!

Lettera ringraziamento Club Atlantico Bologna

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