L'Italia sulla luna

Pdl allo sfascio: Berlusconi manda avanti la rottamatrice “Renzina” Santanchè

“L’apparato è un cancro. Il Pdl va azzerato, chi ha un incarico adesso si deve dimettere a cominciare dal segretario Alfano, fino all’ultimo dei coordinatori provinciali. Chi ha più di tre legislature alle spalle non va più candidato in parlamento, deve sparire. In questo momento il Pdl è peggio della peggiore Dc”.
Queste tenere parole nei confronti del proprio partito sono state pronunciate dalla signora Daniela Santanchè, la pasionaria del Popolo della libertà, che ha auspicato, nel segno di una discontinuità da quelli che sostengono Monti, un via tutti: da Alfano a Scajola a Frattini alla Gelmini. Ha salvato solo Berlusconi. E siccome lei è una pasionaria ha chiosato elegantemente: “Berlusconi è l’unico che ha coraggio, gli altri hanno palle di velluto”.
Insomma visto il successo del giovane Matteo Renzi che con la sua lotta ai fianchi del Pd ha prima costretto ad un passo indietro Veltroni, poi D’Alema (ha detto anche lui che non si ricandiderà: ma io non ci credo finché non accade) anche la Santanchè si è messa a fare la rottamatrice.
Per svecchiare il partito, per farlo uscire dalla sabbie mobili in cui si trova attualmente, per tentare un profondo rinnovamento e dare al Pdl una minima chance di successo alle elezioni che al momento non ha.
Il problema è che dall’interno del Pdl (contrariamente a quanto succede a Renzi nel Pd) non c’è stata neanche una reazione favorevole. E così la pasionaria “Renzina” Santanchè si è ritrovata ad essere ricoperta da improperi da parte di tutti i suoi colleghi di partito. A cominciare dal segretario Angelino Alfano che l’ha accusata di avere una “linea sfascista” (termine certamente scelto non a caso).
A questo punto non può che sorgere spontanea una domanda: ma chi glielo ha fatto fare alla Santanchè di imbarcarsi in una polemica del genere, proprio nel momento in cui il partito è in drammatica difficoltà fra guerre interne e palesi minacce di scissione da parte degli ex An?
Chi glielo ha fatto fare se con questa clamorosa uscita potrebbe rischiare di essere lei l’unica del Pdl non essere ricandidata in parlamento?
C’è chi sostiene che la Santanchè potrebbe aver innescato questa polemica per riaccreditarsi presso gli ex colonnelli di An (Gasparri, La Russa, Matteoli) e riapprodare trionfalmente in una formazione dichiaratamente di destra che potrebbe appunto nascere dalla scissione del Pdl.
Ma io penso che la mossa della Santanchè possa essere stata partorita anche da qualche considerazione più sofisticata, da qualche mente più lucida di quella della signora.
Non mi meraviglierei se a far intraprendere alla Santanchè la strada della rottamatrice, fosse stato proprio Berlusconi in persona.
Si sa che da tempo il Cavaliere pensa ad un nuovo partito che abbia l’energia dirompente della fu “Forza Italia”, si sa che il Cavaliere non ne può più di tutte le discussioni che stanno sfasciando il partito e che non sopporta più bizze e richieste di certi personaggi di spicco, si sa che anche lui vorrebbe azzerare tutto e ricominciare daccapo.
Se a tutto questo si aggiunge che il Cavaliere è sempre stato un estimatore di Renzi e che per forza di cose non può che ammirare il vento di rinnovamento che il sindaco di Firenze, a forza di spinte, sta portando all’interno del Pd, ecco che gli potrebbe essere nata l’idea di mettere in campo anche lui un rottamatore.
In questo caso una “rottamatrice” che possa dire a muso duro a tutti ciò che pensa di questa larva di partito, una volta vincente, e dei suoi interpreti principali. Berlusconi non può dire in prima persona certe cose e così le fa dire alla sua “Renzina” e manda un messaggio terribile a tutti.
Fantapolitica? Guardiamo come andranno a finire le cose e poi ne riparliamo.
Paolo Bonaiuti, portavoce ufficiale del Cavaliere, subito dopo la spavalda uscita della Santanchè contro i dirigenti del Pdl si è precipitato a far sapere che le parole della pasionaria non corrispondono al pensiero di Berlusconi.
Ma quante ne abbiamo sentite da Bonaiuti in anni e anni di berlusconismo…

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