“A Napoli lo Stato non c’è”. Chi raccoglierà il grido d’allarme di Edoardo Bennato?
“Tra Napoli e Caserta ci vorrebbero i carri armati. Matteo Renzi dovrebbe farsi un giro travestito coi baffi finti e una parrucca nelle periferie tra Napoli, Casal di Principe e Caserta per rendersi conto che qui lo Stato non c’è e impera l’anti-Stato”.
Sentire Edoardo Bennato raccontare questo ed altro in una bellissima intervista realizzata da Rosalba Carbutti per il Quotidiano Nazionale, fa un certo effetto. Un certo effetto… diciamo piuttosto parecchio effetto.
Perché non capita tutti i giorni di ascoltare un celebre rocker, autore di pezzi memorabili (“L’ Isola che non c’è”, “Un giorno credi”, ”Le ragazze fanno grandi sogni” tanto per citarne solo alcuni), più volte impegnato nel sociale, laureato in architettura, sulla grande ribalta da quasi cinquant’anni, parlare così direttamente di una città, di una realtà che lui, napoletano di Bagnoli, conosce alla perfezione.
Lo ha fatto in occasione della visita del premier Renzi alla zona dell’ex Italsider abbandonata a se stessa da anni e anni. Una zona (quella di Bagnoli) che, se qualcuno ci si impegnasse, potrebbe diventare un’altra delle tante meraviglie della nostra Italia. Lo ha fatto mentre quelli dei centri sociali, impegnati a manifestare contro la visita ufficiale del presidente del Consiglio, si scontravano duramente con la polizia sul lungomare di Napoli, lo ha fatto mentre il sindaco di Napoli De Magistris, in contrasto con Renzi, non si incontrava con una delle cariche più alte dello Stato.
Ma Bennato non ha mai avuto paura di esprimere le proprie idee. E lo ha fatto anche in questo momento in cui Napoli e la Campania sembrano distanti migliaia di chilometri dall’idea di Italia che ha Renzi. Un’Italia in grado di ripartire, di reagire ad anni di lassismo e di abbandono, capace di offrire al mondo intero qualcosa di bello ed inimitabile.
Edoardo Bennato, napoletano che ama infinitamente Napoli, ha avuto il coraggio di dire ad alta voce ciò che milioni di italiani pensano: a Napoli e dintorni vige la legge dell’anti-Stato, a Napoli e dintorni ci vorrebbero i carri armati.
Forse i carri armati sono un’iperbole, ma è certo che se da quelle parti lo Stato facesse sentire la sua presenza in maniera massiccia le cose potrebbero andare decisamente meglio.
Edoardo Bennato ha parlato per amore, amore per la sua città. Qualcuno avrà il coraggio di stare a sentire e raccogliere il grido d’allarme, la pressante richiesta d’aiuto lanciata da questo grandissimo e generoso burattino senza fili? Un grido d’allarme che è poi lo stesso di migliaia e migliaia di napoletani e di milioni di italiani per bene.