“Nessuna alleanza coi traditori”. Grande Renzi
Avrebbe potuto palleggiare a centrocampo per un tempo indefinito. Avrebbe potuto dire: ”Ora vediamo come si sviluppa la situazione”. Avrebbe potuto dire: ”Verifichiamo se ci sono le condizioni”. Avrebbe potuto parlare delle possibilità di una sinistra unita, avrebbe potuto parlare delle storiche divisioni che hanno sempre contraddistinto la sinistra, avrebbe potuto parlare di incomprensioni e diversità di caratteri fra protagonisti.
Ma Matteo Renzi è diverso da tutti gli altri politici di lungo corso che affollano il parlamento e le sedi dei partiti.
E così rispondendo alle sollecitazioni dell’ex sindaco di Milano Pisapia di riunificare tutto il centrosinistra e al rilancio sull’argomento fatto dal competitor alla segreteria Orlando, Renzi ha detto chiaro e tondo poche ore fa: “Con quelli che sono andati via dal Pd è ovvio che non faremo alleanze. Non perché hanno insultato me ma perché hanno tradito decine di migliaia di militanti”.
Alle primarie Pd di domenica prossima voterò per Matteo Renzi ancora più volentieri.