Gestione migranti e smaltimento rifiuti: no, le mafie non stanno a guardare
Stupore e incredulità. Ma solo gli ingenui (o i buonisti a contratto, o i fideisti a oltranza) possono provare questi sentimenti davanti alla notizia che il Cara (centro di accoglienza) di Isola Capo Rizzuto nel Crotonese, era praticamente gestita da una famiglia mafiosa che con i migranti ha guadagnato milioni di euro versati dallo Stato e dall’Europa. Decine gli arrestati, fra questi, tanto per non farci mancare niente, un parroco e il governatore di una locale Misericordia (già vicepresidente nazionale delle Misericordie d’Italia).
No, non sono rimasto sorpreso da questa clamorosa notizia. Così come nei giorni scorsi non mi sono scandalizzato (al contrario di tanti buonisti, fideisti e indignati speciali di professione) al grido d’allarme lanciato dal procuratore di Catania sull’attività di recupero in mare dei migranti da parte di qualche Ong.
Apriti cielo e indignazione alle stelle. Ma bene ha fatto Renzi, il neoeletto segretario del Pd, a non andare ciecamente dietro allo sdegno diffuso perché si chiedeva trasparenza sul soccorso in mare di migliaia di migranti che ogni giorno sbarcano sulle nostre coste. Un’attività benemerita nel novantanove per cento dei casi ma che, secondo il procuratore di Catania, in qualche caso potrebbe presentare anche dei lati oscuri. E Renzi ha tagliato corto dicendo giustamente che se qualcuno ha sbagliato pagherà.
No, dicevo, non mi sono sorpreso alla notizia, anche perché per valutare fino in fondo il fenomeno della gestione dei migranti, basterebbe tenere a mente le parole di uno degli imputati nel processo di Mafia Capitale: “Oggi si guadagna più coi migranti che con la droga”.
Nessuno di noi comuni e onesti cittadini può sapere se questa sia la realtà, ma una cosa è certa: che i più grandi business di oggi, le attività dove circolano fiumi di milioni di euro, riguardano i migranti e lo smaltimento dei rifiuti.
E allora, ragionando per assurdo, è possibile mai che mafia, camorra, ‘ndrangheta ecc non siano entrate nel giro vorticoso di questi soldi piuttosto facili da guadagnare? Possibile mai che camorristi e mafiosi siano rimasti a guardare?
Sta allo Stato dare ora una risposta, mettendo gli occhi sui vari centri di accoglienza che in un’infinità dei casi risulteranno assolutamente in regola e sullo smaltimento dei rifiuti. Perché anche la terra dei fuochi non è sorta dal nulla.