Fermiamo per sempre Igor, la belva
Non sopporto più il politicamente corretto. Per questo spero che Igor il russo, l’assassino che sta seminando lutti in Emilia, che ha alle spalle una serie infinita di rapine e carcerazioni e incredibili scarcerazioni, sia individuato e abbia il coraggio di ammazzarsi.
Se non avesse questo coraggio spero che qualcuno riesca a toglierlo definitivamente di mezzo. Molti diranno che questo “non si deve dire”. Ma, sinceramente, in quanti lo pensiamo?
Spero che Igor, la belva, non venga catturato vivo, spero che non vada a finire ancora una volta in una patria galera a spese del contribuente italiano, spero che non trovi uno psicanalista che tenti di spiegare il sangue da lui sparso con gli choc procurati (a detta dello psicanalista) da un’infanzia difficile o dalla militanza nell’Armata Rossa, spero che non ci sia un giudice che accolga questa tesi e lo condanni a pochi anni di galera in modo da poterlo ritrovare armato in circolazione fra qualche tempo.
Non sono un fan di Salvini né della Meloni, né dei Cinquestelle. Sono fan di un’Italia che sappia difendere i cittadini onesti da qualsiasi delinquente, di qualunque nazionalità, colore, razza o religione sia. Tutto questo è forse politicamente scorretto?