Sento molte donne in estate annunciare di sospendere l’attività fisica per riprendere in autunno. “Fa troppo caldo per allenarsi” oppure “Preferisco andare a camminare” sono le giustificazioni più ricorrenti. Niente di più sbagliato. L’attività fisica dovrebbe restare costante in ogni stagione dell’anno, senza alcuna distinzione. Secondo una ricerca pubblicata qualche mese orsono dal giornale spagnolo Marca i giocatori professionisti di calcio, dopo una sosta dagli allenamenti di 15 giorni, avevano perso il 60% delle loro performance, percentuale che saliva addirittura all’85% nel caso di una sosta prolungata di un mese. Il nostro corpo  e quindi i nostri muscoli ed il nostro tessuto connettivo hanno sì una memoria, ma per restare viva, deve essere tenuta in allenamento. Esattamente come accade quando si impara una nuova lingua. Se non la si pratica, la si perde. Quindi niente di più deleterio che sospendere l’attività fisica per la classica pausa estiva. Chi è abituato ad andare tutto l’anno in palestra, non dovrebbe smettere. Non ha senso il solo nuotare o camminare: è necessario tentare di mantenere il ritmo degli esercizi fatti  in sala, che siano quelli di Zumba o di Pilates. Potrete “scalare” l’intensità, ossia mezz’ora invece dei classici 60 minuti, ma non abbandonare totalmente. Altrimenti tutti gli sforzi che avrete fatto per un anno, andranno vanificati. E quando riprenderete in autunno, vi sentirete scoraggiati ed a pezzi.