‘Scrivi, senza pensare, scrivi di getto e basta’. Una frase che mi ripeteva sempre la mia maestra Carla una vita fa. Qualche giorno orsono mi e’ arrivata la stessa richiesta, seppur da un’altra persona ed io, come per incanto, sono tornata indietro, nel tempo. E mi sono rivista bambina, con un foglio di quaderno a righe davanti, sul banco, da riempire. ‘Scrivi, di getto, senza pensare, scrivi e basta’. Questa frase non mi ha mai abbandonato per tutta la mia vita, professionale e non. Ho sempre scritto di getto, senza riflettere, senza schemi, nonostante i tanti corsi di scrittura seguiti, in italiano come in inglese o spagnolo. Scrivo e basta, con i miei errori, tanti, tantissimi, ma sempre di getto. A volte scrivo meglio, altre volte arrivo persino a vergognarmi per le sbavature che commetto, ma scrivo. E basta. Scrivere non e’ frutto del caso. Si scrive, non solo perche’ si sente, si vive cio’ che si comunica, ma perche’, prima, si  e’ letto. Molto. Adoro leggere quanto scrivere. E leggo di tutto. L’estate per me e’ la stagione in assoluto della lettura. Dedico il mio poco tempo libero, non solo ai miei adorati Pilates e Garuda, ma a leggere. Di tutto e di piu’. In questa estate 2013 ho decisamente contribuito ad aumentare le vendite dei periodici, settimanali soprattutto, femminili  le cui vendite sono in crisi. Li ho divorati, cosi come ho divorato libri su libri. E non solo per la trama, ma soprattutto per migliorare la mia scrittura. E’ una deformazione, lo so, leggo per ‘rubare’ le parole, le sfumature a chi e’ migliore di me. Un libro che sto rileggendo e che sto regalando alle persone a me piu’ care e’ ” Il senso di una fine” di Julian Barnes. E’ un libro profondo, non facile, ma nello stesso tempo ipnotico, cesellato parola per parola, con una scelta accurata, quasi maniacale, di ogni vocabolo: un dono che io non avro’ mai. Neanche se passassi la mia prossima vita solo a leggere. Ma Julian Barnes insegna anche a vivere ed a riflettere sul tempo che passa e che spesso tutti noi non sappiamo apprezzare per quel che vale nel suo significato piu’ profondo. Direte voi, ma questo non è un blog di fitness? Certo, ma la lettura è la vera ginnastica per la mente e per l’anima. Buona fine dell’estate.

Ps Grazie, Alessandro. Anche questo post è stato scritto nei miei classici sei minuti. Senza pensare. Di getto.