Firenze, 25 agosto 2013 – Prima di tutto un grazie. Se oggi l’arcobaleno non si spegne nel cielo, ma anzi proietta i suoi colori fino al 21 giugno dell’anno prossimo, lo deve a tutta la Toscana. A quelli che hanno pensato e organizzato la festa, e a quelli che l’hanno vissuta. Migliaia e migliaia, sulla costa, nelle città d’arte, nei borghi e in montagna. Doveva essere un numero zero. E’ stato un numero 10, quello dei campioni. Perchè la Festa dell’Arcobaleno d’estate è esplosa subito, in modo corale, in dimensioni inaspettate. Non da salvezza, ma da scudetto. Lo dimostra l’interesse del Presidente del Consiglio, la “benedizione” dell’Enit, i servizi delle televisioni regionali e nazionali,  l’attenzione con cui altre regioni si sono messe alla finestra per vedere quello che succedeva, per capire se il modello è esportabile.

Grazie anche a loro. La Regione Toscana ha dimostrato che anche il pubblico sa funzionare, e sa farlo in tempi rapidi. La Nazione ha confermato di essere il giornale di questa terra, della sua gente, capace di portarne nel paese e nel mondo le bellezze e le idee. Un giornale che conferma il suo ruolo di informare, coniugato con il compito che una istituzione di 153 anni può e deve avere: stimolare, suggerire, incentivare. Grazie ai colleghi che hanno confezionati senza sosta pagine e portali, dando sostanza, cuore, parole e immagini all’evento. Grazie a chi ci ha seguito. La Nazione c’è. Ogni giorno. Appuntamento all’Arcobaleno 2014.