INTERVISTA PUBBLICATA SU QN DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012

L’IKEA parla italiano. La versione online della business brochure, infatti, è stata ideata da un’internet boutique milanese, Speakeage, fondata nel 2006 dal professor Marco Camisani Calzolari, ed è sbarcata dal Belpaese in Svezia e Olanda.

Professore, come ha fatto il ‘colpaccio’?

«Capisco sia curioso, visto che l’Italia quandosi parla di digitale è indietro anni luce, ma ce l’abbiamo fatta. Siamo partiti curando le applicazioni del catalogo business e consumer sia per le piattaforme Apple che Android e poi abbiamo fatto il salto nel mercato estero».

Quindi curerete anche leapp di Ikea fuori dal mercato italiano?

«Sì, per Olanda e Svezia siamo già pronti».

Speakage srl è nata solo sei anni fa e oggi ha già grossi clienti dalla Francia alla Gran Bretagna. Qual è il segreto?

«Bisogna essere appassionati. E studiare sempre, ma non solo all’Università. La formazione si può fare anche autonomamente».

D’accordo, ma i finanziamenti per la start up chi glieli ha dati?

«Non ci vogliono tanti soldi. Bastano meno di 10mila euro».

Ora gli under 35 potranno creare società anche con un solo euro…

«È un’ottima idea eliminare la burocrazia. Ma non credo sia questo il punto debole».

Qual è, allora?

«Ho uno staff di trenta persone e cerco un bravo programmatore. Ad oggi, non l’ho ancora trovato. Per forza ci sono così tanti disoccupati: non si investe sulla tecnologia, unico settore in forte crescita».

Cosa consiglia, allora?

«Inventarsi un lavoro. Grazie a Internet ce ne sono tantissimi. Ma la prima cosa che dico ai miei studenti dello Iulm è studiare l’inglese. Per farsi strada nel mondo del web sapere le lingue è la chiave di accesso».

Rosalba Carbutti

Twitter @carpediem79
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