In Italia, paese di bacchettoni, funziona così. A schemi. Emma è la poverina. Belen la vamp mangiauomini. Stefano (il ballerino di amici, ex fidanzato di Emma ed attuale compagno di Belen) sembra che non abbia responsabilità. Come a dire: sai con quello stacco di gambe lì, è ovvio che…

Ovvio cosa? Ma è possibile che si finisca sempre per glorificare e sputtanare lo stesso genere di donne, non riservando lo stesso trattamento ai compagni fedifraghi? Se Belen è una stronza, non lo sarà anche questo insulso Stefano?

No, a quanto pare, i fischi se li piglia Belen. Perché è lei la maggiore responsabile. E’ tutta è colpa sua se Emma, povera, è stata scaricata. Ma sì, risolviamo tutto così. E’ tutto più semplice ragionare per schemi. Perché lo schema è facile e senza inghippi. Una tristezza. Mi ricorda molto la vicenda di quei due ragazzini beccati a scuola mentre facevano sesso  in bagno.  Lei prese il doppio dei giorni di sospensione di lui. Motivo? Lo schema classico è sempre uguale: la lettera scarlatta va indossata da lei, non da lui. Che poi entrambi avessero fatto un’irregolarità nella stessa indentica maniera non ha cambiato il risultato delle cose. Lo stesso vale per la nuova coppia. Ma i censori hanno già le fette di prosciutto sugli occhi. Belen, la stronza. Emma, la poverina. Stefano, senza voto. Punto.

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