Considerando che già  ‘Kramer contro Kramer’ (il film di Robert Benton con Dustin Hoffman e Meryl Streep) lascia su di me un certo impatto emotivo, vedere il video del bambino prelevato da scuola mi ha letteralmente sconvolta. Emozione che, credo,  sia comune a  chiunque abbia solo visto i primi fotogrammi del video del bimbo di Cittadella (Padova) prelevato dalla polizia, manco fosse un oggetto, da scuola contro la sua volontà. Ebbene mi chiedo: è giusto continuare a vedere il video? Pubblicarlo, linkarlo, riproporlo in tv? E’ giusto continuare con questa ossessione crudele?  Il diritto di cronaca è sacrosanto, ci mancherebbe. Però, mi chiedo, con l’avvento di Internet, You Tube etc etc quando mai questo ragazzino potrà superare il trauma? Se anche cambierà scuola, amici, compagni di giochi tutti si ricorderanno quel video crudele. La frase spocchiosa dell’ispettrice di polizia ‘lei non è nessuno’, le urla disperate, il piccolo strattonato portato via in modo disumano. Ecco, mi chiedo, una volta che la denuncia è stata fatta. Una volta che le coscienze sono state scosse. Una volta che noi adulti abbiamo mostrato i risultati nefasti delle nostre frustrazioni. Non è il caso di smetterla di trattare questo ragazzino come un fenomeno da baraccone?

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