Ma chi l’ha detto che sarà un testa a testa tra Bersani e Renzi? E se, invece, il ballottaggio fosse tra Tabacci e la Puppato, fino all’esito inatteso della vittoria dell’assessore della giunta Pisapia? Ecco, di queste primarie, sicuramente mi ricorderò a distanza di anni questo video qui, creato dal Terzo Segreto della Satira che già aveva dato una bella spinta a Giuliano Pisapia, creando un’avveniristica Milano versione centro sociale.
Almeno oggi – che è la vigilia delle primarie – facciamoci una risata. Basta scintille, ultimi fuochi, parole al vetriolo e tutte quelle belle perifrasi giornalisticamente accattivanti per dire che x attacca y. Basta prendercela con Sempronio-Renzi o con Tizio-Bersani o Caio-Vendola (con Tabacci e la Puppato se la sono presa in pochi, forse è per questo che sono meno visibili?), oggi guardiamo il lato comico dei fantastici cinque. Anche perché chi non è d’accordo con gli idealtipi satirici del video in questione, alzi la mano.
Giusto per sintetizzare, chi vota Bersani fa ancora il cambio in lire, se gioca a calcetto sta in porta e, nell’intimità, si presenta con degli antiestetici calzini bianchi (corti). Chi, invece, sceglie la ‘svolta’ renziana, sarà più furbo e non giocherà in porta (adducendo la scusa di essersi fatto male a un dito), mentre in pizzeria, mentre gli amici si mangiano una margherita, ordinerà gli spaghetti allo scoglio, o di fronte a un lavavetri un po’ insistente azionerà i tergicristalli per liberarsene. Ben diverso l’atteggiamento del vendoliano di turno che al lavavetri dà una mano e s’inalbera col controllore che fa la multa all’extracomunitario. E Tabacci? E’ lui il vincitore morale. Del resto, se i ‘marxisti per Tabacci’ spopolano su Facebook, un motivo ci sarà.
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