ARTICOLO PUBBLICATO IL 25 MARZO 2013 SU QN (CARLINO, NAZIONE E GIORNO)

GRILLO, il guru del web, se la prende con il web. E con gli «schizzi di m… digitali» (pagati da chissà chi) che intasano il suo blog. Detto fatto, la Rete si ribella — «Grillo, usiamo solo il cervello». «Pensa che c’è uno che ci ha costruito un partito proprio basato sulla Rete!» — mentre Giulia Sarti, 26 anni, riminese, deputata eletta in Emilia-Romagna, liquida la questione spazientita.
«Schizzi di m… digitali? Mi sembra davvero un post stupido in questo momento… Stiamo lavorando seriamente, — s’inalbera — stiamo pensando ai questori, facendo i colloqui per i collaboratori e vi preoccupate dell’ultimo post del blog di Grillo che neanche ho letto?». E mentre i fantomatici ‘troll’ (disturbatori del web) attaccano Beppe (con nome e cognome) — come Annabella Abbondante che scrive: «Come ti permetti di insultare migliaia di persone oneste che si sono illuse di avere a che fare con un fenomeno di autentica democrazia?» — la «cittadina» Sarti guarda e passa. «La dovete smettere (voi della stampa, ndr) — dice — di riprendere quello che scrive Grillo. Forse non l’avete capito, ma lui non è il nostro capo». Non importa farle notare che il non capo che ha sbancato alle elezioni con un non partito si sia comunque presentato al Quirinale per le consultazioni con Napolitano.
«E allora? — chiede la deputata —. Lui è il nostro garante. Senza Beppe noi non saremmo qui, ma quello che scrive non è oro colato. Lui, sul suo blog, fa comunicazione. E scrive ciò che gli pare».  Sulla stessa lunghezza d’onda il senatore 5 Stelle Giuseppe Vacciano: «Dei post di Grillo risponde Grillo stesso. Punto». Della serie, ci sono ben altre «patate bollenti» di cui occuparsi. La Sarti non fa giri di parole ed è l’unica deputata che, in diretta streaming, ha ammesso: «Sì anch’io, in una situazione d’emergenza, avrei votato Grasso, ma mai la fiducia a Bersani». Salvo poi ammettere che forse «il vero coraggio era votare scheda bianca, cioè seguire la maggioranza. Perché le regole sono regole». La deputata poi attacca ancora. Non i ‘troll’ del blog di Grillo, ma coloro che tramano su ipotetiche fronde interne ai 5 Stelle: «Sono chiacchiere. Dicono che 20 senatori voteranno la fiducia a Bersani, perché, allora, non si fanno i nomi? Anche a me piacerebbe sapere chi sono, ma ora il gruppo è unito. Se proprio dobbiamo pensare alla fantapolitica, immaginiamo un governo 5 Stelle». Le fa eco, a distanza, il commento votatissimo sul blog di Grillo di un certo Emanuele Daniello che ‘carica’ il leader: «Beppe, continua così perché otterremo la maggioranza!». Sempre che qualche «schizzo di m… digitale» non si metta di traverso.

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