Le pagelle della politica pubblicate su QN (Carlino, Nazione e Giorno) il 26 marzo 2013
GIORGIO NAPOLITANO
7
Alla fine del mandato è arrivato anche il complimento di Beppe Grillo che (fuorionda) ha ammesso: «Napolitano mi è piaciuto molto. Dobbiamo trovare un altro nome, non chiamarlo più Morfeo». Provare con Presidente della Repubblica è troppo scontato?
VERDINI-SPOSETTI
4
Denis Verdini, coordinatore Pdl, è stato immortalato in una fitta conversazione al bar con Ugo Sposetti, senatore Pd ed ex tesoriere Ds. Prove generali di grandi intese? In effetti per digerirle ci vuole come minimo un caffè.
MICHELE GIARRUSSO
5
Il senatore del Movimento 5 Stelle per dare una prova tangibile dell’inciucio Pd-Pdl ha postato su Facebook la foto del democratico Francesco Boccia con la moglie pidiellina Nunzia De Girolamo. La sequela di commenti e critiche, però, lo ha fatto desistere. E l’immagine è magicamente sparita dalla bacheca. Anche i grillini hanno un cuore. Amor omnia vincit.
PIER LUIGI BERSANI
6
Dopo le continue porte sbattute in faccia dai grillini, il fuoco amico del Pd e l’incarico dimezzato ottenuto da Napolitano, al segretario democratico, arrivato primo senza vincere, non resta che andarsi a bere una birra. Peccato che sia rimasto solo anche al bar. La solitudine dei numeri primi.
IGNAZIO MARINO
5
Il candidato alle primarie Pd per il Campidoglio ha pensato di proporre come slogan per la sua campagna elettorale l’esortazione in romanesco ‘Daje!’. Incurante dei superstiziosi che gli hanno ricordato come lo stesso slogan abbia portato poca fortuna a Zeman e delle proteste dei grillini che ne hanno rivendicato la paternità, Marino è andato avanti come un treno. Del resto, non ha di che preoccuparsi: l’appoggio di Sel e gli applausi di Ingroia e Verdi riportano ai bei tempi andati della Sinistra arcobaleno. Nessuno dica a Marino come andò nel 2008. Daje!
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