Le pagelle della politica pubblicate il 9 aprile 2013 su QN (il Resto del Carlino, La Nazione e il Giorno)

 

EMMA BONINO
7 Mara Carfagna ha aperto le danze: «Emma al Colle? Mi piacerebbe molto». Sono seguiti apprezzamenti dalla democratica Anna Paola Concia, dal renziano Roberto Reggi e l’endorsement del segretario del Psi Riccardo Nencini. Un appoggio talmente bipartisan che è già stato creato un comitato pro Bonino presidente e organizzato un flash mob a Roma per sostenerne la candidatura. Peccato che arrivò già nel 1999 il lancio per il Quirinale e finì con un nulla di fatto. E se Emma facesse la fine della bella Cecilia che, come recita il detto, tutti la vogliono, ma nessuno la piglia.

GIANNI PITTELLA
5 Mentre il ministro Fabrizio Barca scende in campo a metà («non ambisco alla segreteria del Pd, ma a far parte del gruppo dirigente», specifica) l’eurodeputato democratico, Gianni Pittella, vola alto: «Mi candido a fare il segretario del Pd per riportare i democratici tra la gente». Sarà per questo che sabato Bersani scenderà in piazza a Roma con i suoi contro la povertà? Tradotto in bersanese: «Siam mica qui a far girare la ruota».

BOSSI-MARONI
4 Tregua armata tra i due leader, insieme sul palco a Pontida. Ma alcuni militanti, giù nel pratone, non ci stanno e tra bossiani e maroniani scoppia una vivace lite. Del resto il Senatùr l’aveva detto: «Chi dice che tutto va bene è un lecca…». La Lega tra palco e realtà.

ANTONIO INGROIA
4 Da pm duro e puro della procura di Palermo, a leader ‘bella ciao’ di Rivoluzione civile, fino al ruolo come capo dell’Ente Riscossione Sicilia Spa, chiamato da Rosario Crocetta. Uno, nessuno e centomila, direbbe Pirandello. Da rivoluzionario a gabelliere, dice, più prosaicamente, Maurizio Gasparri.
 

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