ARTICOLO PUBBLICATO SU QN IL 23.06.2013

«JOSEFA DIMETTITI». Sui social network è quasi un mantra, interrotto da pochi intimi che, invece, vorrebbero che la ministra Idem rimanesse al proprio posto. Motivo? «Basta puntare il dito. Sotto il coperchio di molti politici c’è di peggio», twitta @MCresc. Una giustificazione che, però, non è sufficiente in un clima di lotta alla casta. Tant’è che la valanga impietosa dei tweet degli internauti punta il dito eccome. È infatti bastata la conferenza stampa del ministro con avvocato al seguito a Palazzo Chigi e la frase «In Germania nessuno si sarebbe dimesso» per scatenare il pandemonio.
@Umb80 in pochi caratteri sintetizza il pensiero di tanti: «In Germania un ministro che commette il benché minimo illecito deve dimettersi immediatamente. E in Italia? Idem». Sulla stessa lunghezza d’onda Irene Rossi che, su Facebook, rincara la dose: «E sì che lei è tedesca!!! Nella sua terra, un ministro che non ha pagato le tasse si dimetterebbe immediatamente. Vedo che vivere in Italia le ha insegnato i peggiori difetti di noi italiani». Ma c’è di più.
Nel mirino finisce anche il tentativo di difesa dell’ex campionessa che, di fronte alle accuse, preferisce minimizzare: «Sono un’atleta, non una commercialista». Ed è su questo punto che la Rete non perdona.
@emanuelepisano è sarcastico: «La Idem pensa che in Italia siamo tutti commercialisti e per questo paghiamo l’Imu, chi invece non lo fosse, è giustificato se non la paga». @Alfiere111 affonda il coltello nella piaga: «Sono sempre onesti fino a quando non li scoprono. Tanta arroganza e presunzione il ministro #Idem». E se @il_londinese provoca — «Che ne sapete voi che non avete mai vinto trenta medaglie» — @forzasng si lascia andare: «Ammazza quanta colla sulla cadrega. Grande esempio di sportività». La sintesi finale è lasciata addirittura a @Iddio che, dai cieli, si scomoda per commentare la vicenda con un tweet: «Io ho evaso l’Ici, e lei? Idem».

E’ questione di cuore è anche su Facebook

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