Le pagelle della politica pubblicate su QN il 30 luglio 2013

GIANNI CUPERLO
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«Sono talmente progressista che quando al ristorante rimane una sola fetta di pane, convoco un’assemblea di tavolo per le regole». O ancora: «Un Pd aperto fa correnti. Un Pd chiuso, pure. Inventare nuova geometria politica: partito socchiuso, o a spifferi». C’eravamo quasi affezionati ai tweet progressisti del candidato dalemiano alla segreteria, quando si è scoperto che era un fake (un falso). Il vero Cuperlo, infatti, ha iniziato a cinguettare da poco, ma il sol dell’avvenire, dai suoi tweet, nessuno è riuscito ad avvistarlo.

FABRIZIO SACCOMANNI
5

La pubblicazione online dei redditi dei ministri è arrivata in zona Cesarini. E il titolare dell’Economia ha anche omesso la dichiarazione dello stipendio percepito quand’era direttore di Bankitalia. I ministri sono tutti uguali, ma c’è chi è più uguale degli altri.

MONICA TONIOZZI
7

Altro che tiri al piccione, in casa Pd si fa di peggio. Tant’è che il segretario democratico di Greve in Chianti ha avuto una trovata sensazionale per la Festa del partito: un tiro a segno (premio una bottiglia di vino) contro le sagome di Silvio Berlusconi, Matteo Renzi, Massimo D’Alema e Mario Monti. Più larghe intese di così.

MAURIZIO GASPARRI
4

Barricate dei cattolici Pdl contro il ddl omofobia. Gasparri è stato uno dei più diretti e ha denunciato «quegli esponenti della sinistra che hanno fatto autentiche crociate sulle cene eleganti e poi ammettono che per consentire a una coppia di avere un figlio qualcun altro debba essere usato come una sorta di ricovero procreativo». Ha poi concluso con un interrogativo: «È più grave una cena elegante o l’uso del corpo di un altro per la procreazione?». Ai posteri l’ardua sentenza. Sempre che abbiano voglia di pronunciarsi.

Rosalba Carbutti

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