Ha vinto Renzi e ha perso l’apparato. Civati si è difeso, ma non ha fatto l’exploit che almeno il popolo di Twitter sperava da settimane. Ma se Renzi ha fatto il botto non significa che avrà vita facile nel partito dove i D’Alema del caso contano ancora parecchio. Ed ecco, così, che il sindaco di Firenze, dal palco della vittoria, ha teso la mano: “Un grazie speciale a Gianni Cuperlo, a cui vorrei che dedicassimo non soltanto un applauso, se c’è una persona nel Pd con cui vorrei dialogare e discutere – ha concluso Renzi – quella è Gianni Cuperlo”. Ecco, appunto, dialogare e discutere. Ma è chiaro che oltre alle chiacchiere (come sempre, in politica) c’è molto di più.