Io se fossi nel Pd il nome di Renzi nel simbolo lo metterei. Il motivo è semplice: nel Pd non c’è più un’opposizione interna. Gli ex Ds si sono auto polverizzati e si fanno presentare i libri dal premier-che-corre Matteo Renzi. E allora, mi chiedo, che senso ha fare battaglie di principio? Il Pd, ora, non è più il Pd che si rifà a Pds, Ds e Pci. Il Pd oggi è Pd perché si identifica in Matteo Renzi. Un po’ come nel 2007 quando si identificava nel suo creatore, Walter Veltroni che, difatti, aveva il nome nel simbolo. Cuperlo se ne farà una ragione. Come si è fatto in fretta (a torto, secondo me) una ragione della maggioranza schiacciante che Renzi ha nel partito. Quindi se il Pd non vuol perdere l’ennesimo treno è meglio che inserisca la parolina Renzi nel simbolo, chissà che non attragga qualche voto degli avversari politici (vedi alla voce Beppe Grillo e Silvio Berlusconi).

Rosalba Carbutti

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