Il referendum greco è…

1) Sintomo d’incapacità del governo di Atene (avete preso il 36%? Ora pedalate e decidete, no? Troppo comodo demandare al popolo)

2) Simbolo di democrazia (è giusto che sia il popolo a decidere. La materia è troppo importante per un referendum, dicono i detrattori. Ma in Italia non abbiamo deciso tra Repubblica e Monarchia via referendum?)

3) Sintomo di paraculaggine (fai il referendum nel momento di massimo stallo dei negoziati e scarichi la palla. Così se vince il sì al piano dei creditori, l’ala dura di Syriza non può più di tanto rompere le palle; se vince il no, Tsipras ha comunque mantenuto il patto con gli elettori e resta profeta in Patria).

4) Un azzardo da pokerista (ci vuole coraggio, comunque sia. C’è un Paese in ballo, non è una partita a carte)

5) Mossa vincente (qualunque sia il risultato, l’Europa non può far finta di nulla. E, quindi, di fatto, la decisione del popolo greco verrà presa in considerazione e servirà per riaprire, di nuovo, i negoziati. E, magari, migliorare le condizioni per Atene)

… E se la risposta giusta fosse la 5)?…

Rosalba Carbutti