Rubrica TOP TWEET pubblicata su QN

Twitter perde colpi? Forse. Ma se anche restasse un social network di nicchia, un po’ fighetto che male ci sarebbe? Nessuno. Almeno stando alle polemiche agostane, dove le perle da 140 caratteri non sono mancate.
1) «E poi entra in casa il vocabolario di greco. Non il tuo vecchio Liddell-Scott, né il mitico Rocci. Ma quello nuovo di tuo figlio…», ha confidato Matteo Renzi via Twitter. Peccato che il vocabolario diventi un autogol: «Tu comprati quello di inglese che fai ridere ogni volta che provi a parlarlo», gli ha scritto un certo Marco Ferrari, seguito a ruota da altri follower. Non tutti i tweet riescono col buco.
2) La regina dei social, bersagliata urbi et orbi da giornalisti, vip e comuni mortali rosiconi, è stata Aurora Ramazzotti. Figlia di Eros e Michelle Hunziker, si ritroverà a presentare la striscia pomeridiana di X Factor, senza passare dalla gavetta. «Basta raccomandati», hanno cinguettato i più. Tomaso Trussardi, marito della Hunziker, è andato oltre e per difendere Aurora (e i figli di) ha pure scomodato Nietzsche. Ci mancava solo il superomismo da reality.
3) C’è qualcuno più odiato di Aurora? Sì, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Attaccato da Adriano Celentano per il no all’esposizione sulle grandi navi, preso di mira per aver postato la foto del manifesto di Mika con la scritta ‘frocio’, si è trovato anche bersagliato da sir Elton John per aver ritirato i libri gender dalle scuole. Brugnaro, però, l’ha buttata sul glocal: «Caro Elton John & compari vari la sfido a donare risorse vere per salvare #Venezia. Passiamo ai fatti, fora i schei Elton John!». Più schei per tutti.

Rosalba Carbutti

Twitter@rosalbacarbutti

E’ questione di cuore è anche su Facebook

Ps:  Per chi volesse leggere i vecchi post, clicchi qui: http://club.quotidiano.net/carbutti