RADICAL CHIC Li becchi in sala, ma mettono subito le mani avanti: “Mi è toccato accompagnare mio figlio/figlia o gli amici/amiche etc etc, ‘sti film li odio. Sai, io vedo solo pellicole francesi…” Poi si spegne la luce e zac, iniziano le risate. Loro si mimetizzano dietro i popcorn del vicino, ma poi sghignazzano come gli altri. Anzi, forse di più.

DELUSI DA CINEPANETTONE Prima amavano Boldi-De Sica e non si perdevano un film di Natale che fosse uno, mimando le gag per tutto l’anno. Poi, dopo la rottura della coppia, nulla è stato più come prima.  E ora cantano “meno male che Checco c’è”.

GOVERNATIVI Renzi, essendo preso in mezzo dal film di Zalone con tutta una serie di gag esilaranti sulla riforma delle Province e il posto fisso, ha deciso di andare al cinema proprio a Capodanno, seguito a ruota dal suo portavoce Filippo Sensi che ha twittato: “Zalone #fatto”. Meglio prenderla con ironia (“Ho riso dall’inizio alla fine – ha detto il premier – e i professionisti del radical-chic, che ora lo osannano dopo averlo ignorato e detestato, mi fanno soltanto sorridere”) e buttare la discussione politica sul cinema. Chissà che qualcuno si dimentichi delle amministrative e della guerra sulle unioni civili…

GASPARRI In pieno periodo twittero, il senatore forzista ha preso l’occasione delle feste per postare dichiarazioni in modo compulsivo. Zalone è uno dei must: quando ricapita di attaccare il governo prendendo spunto dal film più visto dagli italiani?

MODAIOLI Qualunque cosa sia di tendenza loro la comprano, la vivono o la cercano. Che sia l’ultimo iPhone, un bestseller o la località dei vip, poco importa. Ciò che conta è non restare indietro. Mai. E se  Zalone è il fenomeno del momento ben venga. Per tutto il resto c’è Mastercard.

E’ questione di cuore è anche su Facebook

Ps:  Per chi volesse leggere i vecchi post, clicchi qui: http://club.quotidiano.net/carbutti