Attenzione, attenzione: si sentono i primi passi della valanga di turisti in arrivo a Firenze da primavera a tutto l’autunno. Una valanga vera e propria con gli ospiti che potrebbero essere anche più dello scorso anno (complice il successo <di rincorsa> dell’Expo). Valanga che regalerà il tesorone fiorentino (48 milioni da tassa di soggiorno e ticket pullman turistici), ma che rischia di consumare ulteriormente e pesantemente la città se non gestita. Era il giugno dello scorso anno, quando in piena ondata di turismo di massa, La Nazione lanciò cinque proposte: decentramento della sosta dei pullman e navette col centro; bagni pubblici da triplicare e arredo urbano da concretizzare; segnaletica dedicata ai percorsi turistici; Oltrarno in vetrina per diversificare le mete; creare sinergia tra istituzioni, associazioni di categoria e privati attraverso gli Stati generali del turismo.
Qualcosa è stato fatto, molto resta da fare. E’ l’ora di muoversi. O la valanga ci seppellirà.