Esma e post…
Dopo l'ondata di soddisfazione e leggera felicità che ha letteralmente inondato la redazione di Cavallo Magazine post vittoria del nostro sito agli Equestrian Social Media Awards (e per la quale ringrazio davvero tutti i nostri lettori che ci hanno votato in tantissimi :) a supporto del voto della guiria) , mi sono soffermata a pensare alla fortuna di fare un lavoro che si ama. Insieme a quella di avere vicino questi meravigliosi animali, non solo nella vita fuori, all'aperto, ma anche da qui, in redazione, dove ogni giorno seguiamo le loro storie spulciando sulle agenzie di stampa e nel mondo delle notizie sul web. Storie e immagini a volte tristi o terribili, altre volte commoventi e tenere, divertenti o solo curiose.
Accade di tutto anche nel loro mondo! Oltre alle notizie sportive e tutte le novità che abbracciano il mondo del cavallo e dell'equitazione a tutto tondo, cerchiamo davvero con il nostro mestiere di 'dare voce' ai cavalli anche per cambiare e migliorare la loro vita attraverso l'informazione, valorizzando tutte quelle persone, singoli e associazioni o enti che in tutto il mondo, e concretamente 'sul campo', si danno da fare e lottano per cercare di garantire una vita migliore anche a loro. Forse anche perché, citando Plutarco, abbiamo infondo il sentore che “ciò che si fa agli animali presto lo si fa anche agli uomini”?
Mi vengono in mente le recenti immagini del mercato dei cavalli destinati al macello in Polonia, la bestialità (e qui 'bestia' ha un richiamo molto più apocalittico) di certe azioni che, putroppo mi sento di dirlo, appartengono solo al genere umano. Che l'uomo stia attento viene da dire... Scusate il decadimento drammatico, c'è chi dice che tanto in alto possono andare gioia e leggerezza tanto in basso possono poi precipitare gli opposti corrispondenti... (e ahimè immancabili). Vero?!?