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Paralimpiadi 2012, la vita al massimo

in Sport

Quest'anno le emozioni più grandi per i Giochi di Londra 2012 le ho provate guardando le Paralimpiadi. Non solo nell'equitazione, la felicità trasudare dai visi di certe amazzoni mentre camminavano forti e fiere con le gambe dei propri cavalli, ma anche nel nuoto, l'immagine di un atleta che esultava in vasca dopo una vittoria come se le braccia al cielo le allungasse davvero anche senza averle, o nel ciclismo, quella di un uomo che sollevava con un braccio la propria bici speciale come fosse una piuma in segno di vittoria, appoggiandosi alla terra rossa della pista con solo la metà del corpo.

E poi le corse dei non vedenti, la fiducia e la sintonia sinergica di questi atleti con i propri compagni-guide durante le gare, un esempio meraviglioso di cosa significhi essere davvero insieme. Quant'è grande poi la loro forza di volontà? Quanto forte la determinazione, quanto ruggente il coraggio di farcela, di vivere, e alla grande poi, superando barriere enormi, paure e insicurezze, quanto profonde? Non possiamo davvero immaginarlo. Come per tutte quelle cose della vita che non si possono comprendere finché non se ne fa esperienza.

Questi grandi uomini, tutte queste soprendenti donne ci insegnano, o ci ricordano prima di tutto una cosa secondo me enorme. Il valore della vita che, nonostante tutti gli ostacoli, va vissuta al massimo. Sempre, anche quando davanti ci sono limiti e montagne che appaiono insormontabili e che invece se vuoi li superi. Le Paralimpiadi di settembre, boom di biglietti venduti per assistervi (oltre 2 milioni), mi hanno fatto riflettere su come sia importante accettare le cose che non puoi cambiare, avere il coraggio di cambiare quelle che puoi cambiare e la saggezza, infine, di saper distinguere tra le une e le altre. Mi sono soffermata sull'enorme differenza tra sopravvivere e vivere, sull'importanza di scegliere cosa fare della propria vita. Cosa essere e diventare.

Ancora una volta, poi, ho pensato agli animali e sono ritornata ai cavalli. Il cavallo, che ti porta sulla schiena, ti eleva alla sua altezza, alla sua nobiltà, eleganza e forza per il semplice fatto di esserci insieme. Che è docile e innocente con tutti coloro che hanno una animo puro e, a volte, si incattivisce o punisce i presuntuosi accecati dal proprio ego. Insomma, c'è sempre tanto da imparare, sport o non sport, c'è sempre un oltre. Sono le persone che danno cuore alle cose del mondo, e gli animali, esseri speciali e compagni unici.

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