Vita dura per gli orsi in Italia. Dopo la tragica morte di Daniza eccco che arriva oggi la notizia del ritrovamento in Abruzzo, a Pettorano sul Gizio, della carcassa di un’orsa, morta avvelenata. E’ l’ultima di una serie di orsi abruzzesi uccisi e gli Animalisti Italiani Onlus tuonano:

Direi che ogni commento è superfluo, ma qualche considerazione vorrei farla.
L’indignazione della cosiddetta sul caso-Daniza quanto durerà? Tutti coloro che, dai privato alle associazioni ambientaliste, hanno in questi ultimi mesi alzato la voce a favore dell’orsa braccata, sono stati forse ascoltati? Ora col senno di poi si chiedono le dimissioni di ministri e presidenti di provincia, ma quando mai qualcuno si dimette in Italia?
Certo che non si può non notare come la cattura poi finita male della povera bestia sia stata gestita in modo a dir poco dilettantesco. E poiché come diceva Andreotti a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca, ecco che molti italiani si chiedono se l’eccesso di sonnifero non sia stato un errore voluto. E se invece fosse stato un sbaglio sul serio, ma a che razza di imbranati è stata affidata l’operazione della telenarcosi?
In tutta questa storiaccia c’è un punto che andrebbe approfondito, e cioè quell’operazione Life Ursus che consisteva nel deportare dalla Slovenia degli orsi per far loro ripopolare il Trentino.
Forse però nesuno ha notato la difefrenza fra un orso e un cagnolino addomesticato: alcuni orsi sono diventati cattivi e sono stati puniti. Come quello nel 2008 che stava cercando del cibo in un cassonetto, è stato narcotizzato ed è finit annegato nel lago di Molveno. E l’orso JJ5 nel 2012 è stato narcotizzato per cambiargli il cllare e ci ha lasciato la pelliccia. Ora è stata la volta di Daniza. Imputata di aver fatto fuori un po’ di pecore e aver fatto a un fungaiolo tanto geniale da avvicinarsi ai suoi cuccioli. Insomma gli abitanti della zona hanno scoperto che gli orsi sono vicini scomodi. Dove è finito allora quel 70% di entusiasti dell’ ?
Leggo su http://www.orso.provincia.tn.it/storia_arco_alpino/progetto_reintroduzione/pagina18.html

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Alla luce dei fatti odierni verrebbe da chiedersi chi e come ha realizzato lo studio di fattibilità del progetto: complimenti per la lungimiranza!
C’è poi da sottlineare come l’operazione Life Ursus abbia avuto dietro un bel giro di soldi, fra quelli realmente spesi e quelli virtuali che avrebbero portato il Trentino, grazie all’acquisizione dei plantigradi, ad avere l’attenzione dei mass media ed una bella popolarità.
Leggo infatti su www.vitatrentina.it

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Personalmente non credo che dietro al caso Daniza ci si una mera questione economica, anche se mi chiedo per quale motivo noi italiani dobbiamo a trovarci a finanziare un programma del genere.
Ma poi viene la ciliegina sulla torta, sempre dal sito vitatrentina:

E qui mi fermo. Insomma se il Trentino importando orsi pensava di guadagnarci in immagine, da come sono andate le cose ha fatto un clamoroso autogol. E mi dispiace per i tanti trentini che consideravano Daniza un’amica, ma sul web e sui social network i commenti sono impietosi e c’è chi giura che sceglierà altre località per le vacanze. Sarebbe un peccato perchè il Trentino è bellissimo. Anche senza orsi. Che se dal Trentino se ne sono andati ci sarà il suo perché. La natura non lascia niente al caso. Possibile che tutti quei soloni che hanno varato l’operazione Life Ursus non se ne siano accorti?