I soldati italiani vanno via dall’Afghanistan
Nessuno ne parla ma i nostri soldati si stanno ritirando dall’Afghanistan. L’operazione è cominciata già quest’estate ma nei prossimi giorni 500 soldati italiani rientreranno in patria. Il reggimento Lagunari che avrebbe dovuto affiancare gli alpini non è più partito proprio perché l'area di Bala Murghab (task force North nella provincia di Badghis) è stata lasciata al comando delle sole forze afghane. Con il ritiro dei bersaglieri da Bala Murghab il contingente italiano scenderà dagli attuali 4 mila effettivi a poco meno di 3.500 in ottobre. Oltre 500 militari torneranno in Italia in aereo mentre i mezzi pesanti dovrebbero rientrare dopo un lungo viaggio in treno attraverso la Russia e le repubbliche ex sovietiche. La riduzione delle forze italiane sta seguendo i programmi stabiliti verso il ritiro totale dal Paese entro il 2014. Anche gli americani si stanno ritirando, degli 88 mila soldati ancora presenti sul suolo afghano più di 20.000 rientreranno nel mese di ottobre. Un’ operazione pericolosa per via di possibili attacchi a sorpresa dei talebani ma soprattutto costosa quanto la permanenza di un anno. Difficile e complicato il rimpatrio dei mezzi per i quali si dovrebbe sfruttare la via pakistana attraverso Karachi. I marines invece rientreranno dalle basi aeree di Bagram, Herat e Kandahar. Ne serviranno molti di dollari per una guerra dalle spese complessive già folli.