Trump sgancia la MOAB e avverte la Corea del Nord
La risposta di Trump al regime di Pyongyang sembra essere l’ama tattica della MOAB. L'Afghanistan è stato colpito dalle armate americane che hanno sganciato per la prima volta in un teatro di combattimento quella che è stata definita la più potente bomba convenzionale del mondo: la MOAB, dal peso di 10.000 Kg. La zona colpita si trova a 200 chilometri dalla capitale Kabul ed è il principale centro delle attività dei jihadisti del Califfato in Afghanistan, dove un soldato dei gruppi speciali statunitensi è stato di recente ucciso in combattimento. “Gli Stati Uniti prendono molto seriamente la lotta contro l'Isis” ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer. Per il presidente Donald Trump, si è trattato di “un'altra missione di successo”. Tornando alla MOAB, quest’ultima pesa circa 8400 kg di esplosivo del tipo H6, una mistura di RDX (Ciclotrimetilenetrinitroammina), TNT e alluminio di fabbricazione australiana normalmente usato per le normali bombe convenzionali. Sostanzialmente la MOAB usa la stessa testata di guerra della bomba BLU-120/b ma è dotata di un sistema di guida inerziale e Gps KMU-593/B facendone la più grande bomba guidata da satellite al mondo. Sulla potenza della MOAB restano dei dubbi. I russi infatti hanno sperimentato la FOAB (Aviation Thermobaric Bomb of Increased Power), che hanno propagandato come il “Padre di tutte le bombe”, dalla potenza di 44 tonnellate di tritolo. Un simulatore online chiamato HYDESim (High-Yield Detonation Effects Simulator) mostra su una mappa quali sarebbero i danni generati dalla MOAB a livello del suolo da esplosioni di diversa intensità. Sul sito è specificato che il simulatore mostra quali danni subirebbero gli edifici e non include altri tipi di effetti, come quelli ambientali. Attraverso il simulatore, si può vedere come la MOAB colpirebbe New York, Los Angeles, Londra, Roma, Parigi. La bomba da 14,6 milioni di dollari è stata progettata per provocare il massimo danno al bunker, gallerie e altre aree che possono tipicamente sopportare anche grandi bombe standard o colpi di artiglieria. Può uccidere persone all'interno di alcune centinaia di metri dal punto della detonazione e causare danni ai polmoni e altre lesioni su una superficie ancora più ampia. La bomba GBU-43 / B Massive Ordnance Air Blast (MOAB) ha creato un fungo atomico da essere visto a 20 miglia di distanza. Per via delle sue dimensioni colossali è stata trasportata da un aereo MC-130 essendo opportunamente modificato con un sistema di carrelli e slitte per il trasporto e lo sgancio dell’ordigno. Le grandi dimensioni della MOAB (10 metri di lunghezza), infatti, non le consentono di essere trasportata nelle stive o sotto le ali dei normali bombardieri. L’aspetto curioso è che la MOAB arriva in modo tempestivo come la risposta alle nuove minacce di Pyongyang, un modo per intimidire il regime e metterlo in guardia, un deterrente psicologico contro il nemico.