Prove di Hard Power per Putin
La Russia testa il missile ipersonico Kinzhal, in russo pugnale a doppio taglio. Il presidente russo Vladimir Putin ha descritto il missile come l’arma ideale in grado di viaggiare a una velocità 10 volte superiore a quella del suono per una autonomia di 2.000 chilometri. Il ministero della Difesa del paese ha pubblicato un video che mostra il missile Kinzhal di alta precisione che si stacca da un jet da combattimento MiG-31 e sfreccia in cielo, lasciando dietro di sé una scia infuocata. A quest’arma si aggiungono il super missile balistico intercontinentale Rs-28 Sarmat (Satan 2 secondo la denominazione Nato) e i droni subacquei che la Russia ha sviluppato in seguito all'uscita unilaterale degli Stati Uniti dal Trattato anti missili balistici (Abm) firmato nel 1972 con l'Unione Sovietica. La Russia è uno dei leader mondiali in termini di quota del PIL per la difesa. Ad esempio, la spesa per la difesa degli Stati Uniti rappresenta il 3,5% del PIL, con la Cina che raggiunge il 2,1%, mentre la Russia il 4,5% del PIL. Putin durante il suo messaggio alle Camere riunite del Parlamento si è soffermato soprattutto sul tema della difesa. Il vice primo ministro Dmitry Rogozin ha riferito che il primo obiettivo è portare al 100% il livello di assetto tecnologico per la produzione di armi e attrezzature militari. IL secondo compito più importante resta quello di mettere in funzione 929 nuovi impianti di produzione. Il terzo, di garantire una quota di prodotti innovativi intorno al 40%. E infine il quarto quello di sviluppare entro il 2020 almeno 1300 tecnologie per la produzione di prodotti militari. Parlando della competitività delle armi russe, già Medvedev aveva affermato che il successo sul mercato globale può essere raggiunto solo con un complesso militare-industriale avanzato aggiungendo che oggi: “Non si può ingannare più nessuno - sia i paesi principali che quelli che prima si chiamavano paesi del terzo mondo, cioè le economie in via di sviluppo – Ora tutti vogliono ottenere prodotti avanzati”. Il quarto mandato di Putin, orami quasi certo, passa per una dimostrazione di hard power che dovrebbe mettere in crisi altri paesi concorrenziali. Una prova di forza già messa in atto per stroncare la candidatura del leader dell’opposizione, il blogger Aleksej Navalnyj, ottenendo dagli obbedienti magistrati di condannarlo per truffa.