Le porte di Tannhäuser

Le porte di Tannhäuser

Pensieri sul Cinema a cura di un videomaker - www.millerpictures.it

di Luca Coralli

Saving Mr. Banks

in Cinema

In questi giorni in cui l'attenzione del mondo del Cinema è focalizzata principalmente su La grande bellezza, 12 anni schiavo e l'ennesimo Oscar mancato da Leo Di Caprio, c'è un film di cui pochi parlano e che ha ricevuto solo una nomination agli Oscar (per la colonna sonora): sto parlando di Saving Mr. Banks, uno dei film più belli degli ultimi anni.

Il film narra della vera storia di come Walt Disney, dopo oltre 20 anni, riuscì ad ottenere dall’autrice P.L. Travers i diritti del suo celebre romanzo Mary Poppins. La Travers era assolutamente contraria a un adattamento cinematografico del suo libro, perchè pensava che Disney lo avrebbe "disneyzzato" privandolo della sua anima (che poi alla fine è quello che davvero accadde).

Ma il film di John Lee Hancock non parla solo di questo: invece di mostrarci solamente il presente della narrazione, con Walt Disney impegnato nella sua crociata per avere i diritti del libro, il film è pieno di continui flashback che rimandano all'infanzia della futura scrittrice. Ed è proprio grazie a questo che il film acquista una sua anima. La narrazione di Saving Mr. Banks, infatti, è costruita con grande cura: grazie all'ottimo montaggio, i flashback non sono mai intrusivi, ma sempre perfettamente integrati con la storia, rendendo molto fluido il continuo passaggio passato-presente. Grazie a questi flashback, scopriremo che le origini di Mary Poppins sono profondamente legate nel passato della scrittrice, a cominciare proprio dal Sig. Banks (il padre dei bambini protagonisti di Mary Poppins), corrispondente al padre della scrittrice.

Impeccabili gli attori: Tom Hanks, dopo Captain Phillips, sembra finalmente ritornato a essere il Tom Hanks che conosciamo tutti; Emma Thompson è bravissima nel delineare l'evoluzione del suo personaggio durante la permanenza a Los Angeles; Colin Farrel e Paul Giamatti completano questo cast di altissimo livello. La fotografia è pulita e delicata e, in aggiunta all'ottimo montaggio e alla colonna sonora di Thomas Newman, non fa altro che rendere ancora più piacevole la visione del film.

Insomma, un ottimo film uscito forse nel mese sbagliato, quando lo spettatore è impegnato con i film da Oscar. Rimane solo una domanda: ma l'autrice di Mary Poppins sarebbe stata favorevole a realizzare un film su di lei? Ovviamente, no!

Voto: 8/10

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