Effetti collaterali: una bella sorpresa
Le aspettative erano basse ma Soderbergh non delude e confeziona un buon thriller con echi Hitchcockiani. Rooney Mara è in un momento d’oro.
Le aspettative erano basse ma Soderbergh non delude e confeziona un buon thriller con echi Hitchcockiani. Rooney Mara è in un momento d’oro.
Dopo il deludente secondo episodio, il cambio di regia porta bene ad Iron Man 3, complice anche un Robert Downey Jr. straordinario.
Truman Show fantascientifico ambientato in un futuro post-apocalittico con rimandi al 2001 di Kubrick. Non un capolavoro, ma da vedere.
Excursus nel fantasy (con tinte horror) per il grande Raimi che riesce a fare con Oz quello che Burton non ha fatto con Alice: un bel film.
Malkovich + Salvatores alla regia + Petriccione alla fotografia + Pagani alla colonna sonora = uno dei migliori film dell’anno.
Scenografie mozzafiato, canzoni senza tempo e grandi attori per la versione cinematografica di uno dei più grandi musical di tutti i tempi.
Johnson aggiorna il mitico tema del viaggio nel tempo in modo intelligente e inusuale, prendendo spunto da Terminator e Ritorno al Futuro.
Fare un film sullo tsunami del 2004 poteva finire in un banale disaster movie. Invece la storia è commovente e al servizio di grandi attori.
Dopo alcuni film animati poco riusciti, Zemeckis torna al Cinema reale con una storia forte e intrigante. Musiche del grande Alan Silvestri.
Il Prof. Spielberg torna al Cinema che sa fare meglio: Daniel Day-Lewis bravissimo come sempre, narrazione perfetta e dialoghi da Oscar.
Dopo tante delusioni, finalmente il vero ritorno di Tim Burton con una splendida favola dark girata in stop-motion e tutta in bianco e nero.
Spaghetti-western in salsa tarantiniana serviti con molto splatter e arricchiti con Waltz/Foxx/DiCaprio/Nero/Jackson. Il piatto perfetto.
Ci eravamo abituati bene con gli ultimi lavori di Muccino. Il suo ultimo film non è brutto, ma non è niente di più di una commedia. Peccato.