In 30mila per l’abbraccio di Amma
Cattedra Unesco ‘per la parità dei sessi e l’emancipazione femminile’ all’Amrita university fondata dalla leader spirituale indiana
Dura una manciata di secondi eppure 30 mila persone si sono recate nel fine settimana al Centro Congressi di Malpensa Fiere, a Busto Arsizio (Va) per ricevere il darshan, l'abbraccio da parte di Mata Amritanandamayi Devi, divenuta, per tutti, semplicemente, Amma.
Uomini e donne di ogni età, tra venerdì e domenica, si sono messi in fila, hanno partecipato in silenzio alla mezz'ora di meditazione collettiva, scandendo all'unisono le frasi di rito, si sono tolti le scarpe e hanno atteso di potersi inginocchiare dinanzi alla leader spirituale indiana, avvolta nel suo sari bianco, per poggiare infine il viso sulla sua spalla ed essere stretti nel suo abbraccio avvolgente, riceve in dono un petalo e una caramella o un frutto. Seppur stretta tra i suoi collaboratori, che dettavano necessariamente i ritmi, Amma, instancabile, ha trasmesso il suo calore umano a tutte le persone accorse, per motivi spirituali o semplice curiosità, donando il proprio abbraccio anche a coppie e intere famiglie, qualche bambino o disabile. Chi voleva ha potuto poi fermarsi un po' sul palco, per assaporare meglio quel semplice gesto che ha portato Amma, 63 anni, originaria di un villaggio di pescatori del Kerala, ad abbracciare ad oggi 36 milioni di persone nel mondo, diffondendo messaggi di pace, uguaglianza, salvaguardia dell'ambiente e innescando un processo benefico che ha permesso alla onlus Mata Amritanandamayi Math da lei ideata di promuovere la rete globale di progetti caritatevoli e di sviluppo 'Embracing the world' che nutre ogni anno 10 milioni di poveri solo in India, fornisce pensioni agli anziani, istruzione ai giovani e microcredito alla donne, sostiene gli orfanotrofi, eroga medicinali e cure specialistiche, fonda ospedali, si batte contro la schiavitù (Amma, insieme a Papa Francesco ed altri leader spirituali, ha firmato nel 2014 in Vaticano una dichiarazione contro la tratta di esseri umani), interviene con aiuti durante le calamità, finanzia, tra le altre cose, la bonifica del fiume Gange e dello stato del Kerala, nel sud dell'India.
Nel tour europeo partito da Londra l'11 ottobre e che si concluderà giovedì a Monaco, Amma, il 27 ottobre a Parigi davanti a 8 mila persone, ha partecipato alla cerimonia tramite la quale le Nazioni Unite hanno ufficialmente nominato l’Amrita university, da lei fondata, come prima Cattedra Unesco (700 le università in rete in 128 nazioni) 'per la parità dei sessi e l'emancipazione femminile'. “È la prima Cattedra Unesco della storia in questa disciplina - ha sottolineato in quell'occasione Ruchira Kamboj, ambasciatore e rappresentante dell'India all'Unesco -. Quello che è ancora più straordinario è la strategia utilizzata, volta a tracciare le vulnerabilità di donne e bambine a vari livelli e da diverse prospettive, per poi trovare le migliori soluzioni possibili e replicabili da altri attraverso la ricerca, lo studio, la formazione e lo scambio di buone norme".
“Non c'è al mondo una forza più grande dell'istruzione femminile per favorire lo sviluppo, la resilienza e la pace - ha affermato Peter Wells, capo della sezione per l'Istruzione superiore dell'Unesco -. L’università Amrita e l’Unesco condividono gli stessi scopi umanistici”.
Già nel 2008, in occasione del summit delle Donne per la pace nel mondo, Amma era intervenuta con un discorso sul 'potenziale infinito delle donne' ricordando che "sono le donne che hanno dato vita ad ogni uomo sulla terra" e per questo debbono pensare a se stesse "non come agnellini ma come leonesse": la "naturale compassione ed empatia delle donne sono troppo spesso fraintese come debolezza". Ha parlato apertamente degli infanticidi delle bambine ("il Governo potrebbe destinare una somma per ogni nata"), spesso legati all'onere della dote matrimoniale ("in Sanscrito la parola dote significa che la donna è la ricchezza acquisita nel matrimonio"), degli stupri ("gli uomini devono tornare a essere consapevoli del dharma, la rettitudine", ma serve anche una "campagna di sensibilizzazione per i ragazzi"), dell'istruzione e dell'indipendenza economica femminile ("le donne istruite e con mezzi economici dovrebbero aiutare le altre"), del divorzio che induce molte ex a prostituirsi per dare da mangiare ai figli ("in India dovrebbe essere applicato il sistema del pagamento degli alimenti") sottolineando che le donne non devono emulare gli uomini: i due generi devono sostenersi nelle differenze, senza tentare di prevalere l'uno sull'altro.