Accidenti, come ci ha fregato. In un’epoca dove pareva impossibile preparare un album, anzi, un gran ritorno, di nascosto, il vecchio Duca Bianco ci ha beffato. Tutti. Quando l’altra mattina è apparso il video del suo nuovo singolo, ‘Where are we now?’, lieto fine di un esilio decennale, tutti hanno spalancato la bocca. Ohhhhhhhhhhhhh, mister David Bowieeeee. E lui dal suo buen ritiro avrà mormorato, yes sir. Già, proprio lui. Tutti lo davano per ritirato, compreso il sottoscritto, anche perché odio chi incide dischi tanto per fare, anche quando non ha più niente da dire e la vena creativa si è inaridita da tempo (esempio, Elton John). Invece vi dirò, ”Where are we now?’ non suona neanche male. Una ballad dolente, malinconica, perfetta anticamera per creare l’attesa per l’album ‘The next day’, in uscita poco prima delle idi di marzo. Staremo a vedere, cari miei. Prima di celebrare il bentornato, ascoltiamo quel disco, anche se in cuor mio sogno che sia meraviglioso. Un dettaglio però deve far riflettere chi ama la musica: se mezzo mondo si è agitato per il ritorno del Duca bianco, non è che sia dovuto al fatto che siamo a digiuno di musica vera? Non è che in giro ci siano sempre meno musicisti decenti, con qualcosa da dire?