Appena lo metti sul lettori cd vedi il minutaggio e pensi a una rapina: un cd che dura appena 36 minuti! Poi inizia la musica e arriva quella voce. E gli perdoni tutto. Ha 82 anni, pensate, eppure quella voce non ha perso un grammo di fascino. ‘You want it darker’ è il miglior disco di Leonard Cohen degli ultimi anni, il cantoparlato lugubre e portatore di sinistri presagi, naturale per chi non è più un giovinetto. Potrebbe spendere i suoi ultimi anni in qualche reggia dorata, eppure il canadese  non cede: dischi e concerti, ‘merito’, se vogliamo, del suo ex agente che gli soffiò via dei soldi dal conto corrente, costringendolo a lavorare ancora e ancora.  Nell’ultimo album per fortuna la presenza delle coriste è meno ingombrante del solito, Cohen guida le danze lungo un sentiero soft fatto di atmosfere rarefatte illuminate da un violino solitario. E dalla sua sua voce. La voce della nostra coscienza.