Hanno fatto bene i magistrati a condannare Grigoletto all’ergastolo. Speriamo che la pena sia scontata fino all’ultimo giorno di carcere. Tony, da ilgiorno.it

La cosa che mi ha sconcertata è la dichiarazione del papà dell’omicida «pena troppo severa per un giovane come lui». Capisco che i genitori perdano lucidità quando i figli vengono condannati, ma ritengo assurdo non pensare alla ragazza che ha perso la vita. Tina, da ilgiorno.it

MARILIA non è stata uccisa da un maschio geloso, ma da un bugiardo di provincia che si immaginava un aviatore alla Gabriele D’Annunzio, un mascalzone italiano che truffava in amore moglie e amante. Lui che da mesi indossava la maschera dell’imbroglione, del magliaro che soffre di vertigini nei sentimenti, la moglie a casa a badare ai bambini piccolissimi, l’amante in ufficio a soddisfare i suoi desideri. E che poi, una volta scoperte le conseguenze della sua vita spensierata e priva di assunzione di responsabilità, trova “normale” sacrificare la giovane brasiliana, che certo ai suoi occhi non poteva essere la madre del bambino che aspettava da lui. Al massimo, la preda da esibire con orgoglio al bar con gli amici. Claudio Grigoletto è un triplo assassino: di Maurilia, del piccolo che lei portava in grembo e dell’amore di sua moglie. [email protected]