Proprio un’eccellente idea quella del neo ambasciatore della Cultura Vittorio Sgarbi di portare a Milano, nel periodo di Expo, opere d’arte custodite in altre città. Se per qualsiasi ragione i calabresi si opponessero a una simile buona idea, non ci sarebbero parole. Saremmo proprio una Italietta dei comuni, anacronistica. Avanti tutta con i Bronzi a Milano. Michael, da ilgiorno.it

INUTILE nasconderlo, non tutti ovviamente (a cominciare proprio dai calabresi) la pensano come Michael. L’ambizione più grande di Maroni-Sgarbi sarebbe quella di portare a Milano, nei sei mesi di Expo, qualcosa che viene da “fuori”, ma che possa essere interpretato come un simbolo universale, di tutti. E la scelta è caduta proprio sui Bronzi di Riace. L’idea del vulcanico critico d’arte è presto spiegata: spezzare le catene che tengono legati i Bronzi alla Calabria ed in cambio dare a Reggio due Caravaggio del fondo gestito dal ministero dell’Interno. Scambio alla pari. Arte per arte. Tutto risolto? Neanche per sogno: ovviamente, dalla Regione Calabria è arrivato un secco no, giustificato dal fatto (contestato dallo stesso Sgarbi) che le opere sono molto fragili e non potrebbero essere trasportate proprio da nessuna parte. Dunque, probabilmente non se ne farà niente. E pensare che il neo ambasciatore lombardo aveva varato un indovinato slogan: facciamo che Expo non sia degli ignoranti. [email protected]