Non si spara così a caso… Quando sai che c’è la tua donna in giro per casa. Se prendi in mano un’arma è perché vuoi fare del male, non c’è altro da dire, nessuna attenuante. Se Pistorius fosse stata una persona qualunque, a quest’ora avrebbe avuto la massima pena. Invece non è neanche detto sia condannato. Prevalgono sempre i soldi e se non li hai sei fregato. Perla, ilgiorno.it

PISTORIUS era «il super disabile», un ruolo davvero importante, colui che aveva fatto della menomazione il suo miglior pregio. A suo tempo, aveva deciso di non arrendersi per dimostrare al mondo che nulla è mai così impossibile e che non si può perdere in partenza solo perché si è handicappati. Certo, lui aveva deciso di dimostrarlo attraverso ciò che gli piaceva, lo sport, e crediamo che tutto ciò possa considerarsi un messaggio per tutti: trovare uno scopo che ti distolga dalla malattia per quanto possibile, da quel pensiero costante che la tua vita è finita, che non hai belle speranze in questa esistenza terrena… Però i soldi, lo sport, le donne, i viaggi, la casa e tutto ciò di più bello e unico si può desiderare non è bastato. Allora questa vicenda ci insegna o meglio ci ricorda che essere campioni nella vita è davvero difficile e tutti, chi più chi meno, chi prima chi dopo, devono farci i conti. Indipendentemente dalla sentenza, la vita del «super disabile» non sarà più quella di prima. [email protected]