Non andrei mai a vivere in un appartamento del bosco verticale, però ammetto che, con questi due palazzi, Milano si appresta a mettersi in vetrina come esempio di architettura green.
Fabri, da ilgiorno.it

Secondo me il bosco verticale è bello, unisce innovazione all’estetica. È bello che sia stato progettato da noi e che sia a Milano.
Paoletta, da ilgiorno.it

CHI HA LA FORTUNA (?) di abitare in quella zona ha seguito passo dopo passo i cambiamenti urbanistici avvenuti e ha accolto con stupore la realizzazione del bosco verticale dell’architetto Stefano Boeri. Oggi che quella struttura svetta fra altre, ugualmente avveniristiche, ci si può concedere anche il piacere di accogliere con favore campanilistico la notizia che le Due Torri sono in finale all’International Highrise Award 2014, il concorso che assegna il premio all’edificio più bello e innovativo al mondo. In realtà fin dall’inizio intorno a questo edificio, oltre agli alberi che lo avvolgono, sono circolate le voci più disparate: chi lo dava per fallito, chi per inutile, chi per un’opera che non c’entra niente con Milano. Di contro fin dal suo esordio è stato salutato dalla stampa estera come una delle opere architettoniche più originali. E questa segnalazione ne conferma la buona stampa fuori confine. Allora torna la domanda che ha accompagnato la realizzazione: operazione di marketing o gioiello architettonico?
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