Tutti da condannare i No Tav. Una cosa è manifestare il proprio dissenso verso qualcosa o qualcuno un’altra è portare la guerriglia organizzata per contestare una decisione. Step, ilgiorno.it
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Per questi condannati della Tav è importante sfogarsi e mettere a ferro e fuoco tutto quello che non gli appartiene. Oltre la condanna, spero che dovranno risarcire le somme spese per la vigilanza e per i danni fatti. Marisa, ilgiorno.it

E’ DA PARECCHIO tempo che molti osservatori denunciano come stia serpeggiando, a margine del movimento No Tav (in cui ci sono persone assolutamente perbene e altre che non lo sono affatto) un messaggio criminale che si può sintetizzare con parole molto brutali, ma che rispondono alla realtà: chi tocca certi fili rischia. Pretendere, con la violenza, di impedire la realizzazione di un’opera da tempo deliberata rispettando tutte le procedure in ogni sede competente, europea e italiana, significa mettersi contro e fuori dalla democrazia. E sullo sfondo si intravedono già altre situazioni che potrebbero scatenare la furia No Tav. Pensiamo ad Expo e al timore manifestato di recente dai servizi segreti che denunciano per i prossimi mesi l’arrivo di anarchici e estremisti di destra e sinistra nel capoluogo lombardo. Un mix che comprende anarchici, black bloc, casseur francesi (quelli che animavano le sommosse nelle banlieues), No Tav. Una polveriera sul punto di esplodere pericolosamente. [email protected]